UX design per ecommerce: come renderlo perfetto

alessandro

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Se hai già uno store online o ne vorresti uno non puoi sottovalutare l’importanza dell’UX design per ecommerce: ecco 4 semplici passaggi per ottimizzarlo

Alessandro è il Team Web Leader di Larin Group: è il punto di riferimento dei nostri clienti nella realizzazione di siti web ed ecommerce! Insomma, con lui sei in buone mani!


Quando sentiamo parlare di e-commerce i primi pensieri (e le preoccupazioni) riguardano soprattutto la parte più “tecnica”. Sviluppo, grafica, codici e sicurezza sono le sfide che allontanano i più dallo scegliere una soluzione digitale per vendere i propri prodotti e servizi.

Non mento se ti dico che, in realtà, quel lato è tanto importante quanto un altro, che molti non conoscono o prendono sottogamba. 

Nel mio lavoro di web developer vedo continuamente siti ecommerce realizzati da autodidatti con ottime piattaforme come WooCommerce e Shopify che apparentemente “funzionano”. Dico apparentemente perché oltre alle belle grafiche (User Interface) troppo spesso l’attenzione alla User Experience è pari a 0! 

UI e UX sono “due lati della stessa medaglia” (clicca qui se non le conosci): semplificando potremmo dire che:

  • L’User Interface è la disciplina che si focalizza sulla sfera visual e grafica
  • L’User Experience, invece, punta a rendere l’esperienza dell’utente intuitiva e semplice: un e-commerce deve prendere in considerazione l’UX per portare i potenziali clienti all’acquisto!

Il design non è tutto: serve un’architettura delle informazioni ben impostata, diretta e soprattutto facilmente navigabile, anche da chi non è mai entrato prima nel tuo sito!

Ecco quindi alcuni consigli tecnici e strategici che mi sento di darti per migliorare da subito l’UX design per e-commerce!

Come migliorare la velocità di caricamento dell’ecommerce

Quando effettui un acquisto online, ne sono certo, impieghi molto tempo per individuare il prodotto perfetto per te. Prima di acquistare cerchi informazioni, dettagli, recensioni, rimbalzando da un sito ad un’altro per trovare le risposte che ti servono: questo è il cosiddetto messy middle

Sono altrettanto sicuro che, tuttavia, una volta trovato quello che cerchi il tuo desiderio è uno solo: cliccare sul tasto “acquista” e vederti consegnare nel minor tempo possibile il tuo pacco. Ecco, non c’è cosa più fastidiosa che dover attendere il caricamento di una pagina quando hai già il prodotto nel carrello, ed è solo uno dei tanti momenti di attesa che ci tocca subire. 

Siamo tutti occupati e abbiamo poco tempo a disposizione: un ecommerce veloce è sinonimo di efficienza, attenzione e soprattutto di conversione. I tuoi clienti vogliono una Customer Experience ottimizzata, per questo devi dare attenzione all’UX design: rischi fino al 7% di conversioni in meno se non migliori i tempi di caricamento dello shop. 

Come superare l’ostacolo?

  • Ottimizza le dimensioni delle immagini, magari sfruttando tool gratuiti che trovi online
  • Comprimi i grandi file CSS e HTML (anche per questo esistono degli strumenti free)
  • Sfrutta SEMrush o altri software per testare la velocità del sito
  • Cerca di ridurre al minimo i reindirizzamenti o redirect (se possibile, eliminali del tutto aggiornando i link!)

Punta su un e-commerce mobile ready

Metto questo punto al secondo posto perché se lo merita ampiamente. Più della metà della popolazione globale, oggi, accede al web attraverso il proprio smartphone e buona parte effettua acquisti online dal telefono. Non serve aggiungere altro, giusto? L’UX design per e-commerce è la chiave di volta per rendere il tuo sito o la tua app il paradiso dei clienti.

La parola d’ordine è, anche in questo caso, velocità (della navigazione da mobile). Un ecommerce deve essere velocemente navigabile e consultabile, pena il vedersi una sfilza di carrelli abbandonati e di sessioni rimaste in sospeso (ma anche a questo c’è una soluzione grazie alla marketing automation). 

Comunque, pensa che la frequenza di rimbalzo aumenta fino a 5 volte se il tuo sito impiega dai 30 secondi ad 1 minuto per caricare una pagina. Questo problema è molto frequente tra chi dedica tutte le attenzioni alla versione desktop trascurando quella mobile. Soluzioni ce ne sono: ecco le principali. 

  • Includi plug-in specifici per aumentare la reattività del sito 
  • Usa un design semplice: l’occhio vuole la sua parte, ma non esagerare con gli elementi. Lo schermo del dispositivo mobile è molto piccolo!
  • Lascia stare i pop-up e gli annunci che bloccano la navigazione
  • Ogni volta che crei una pagina per il tuo shop online per desktop verifica che gli elementi siano correttamente visualizzati anche nella versione mobile

L’UX design per ecommerce deve favorire le conversioni nel momento più delicato: il checkout

Ti ho parlato di tempi di attesa: il checkout è il passaggio più delicato di un percorso d’acquisto e, semplicemente, deve limitarli al massimo. Questo è il momento in cui il cliente è in cassa col prodotto in mano, la fase in cui si sta per concludere l’affare con la tua azienda: non puoi assolutamente farlo aspettare. A differenza di uno shop fisico, infatti, l’e-commerce è più soggetto a “fughe” di potenziali clienti proprio nel momento clou.

Serve un approccio quasi scientifico per semplificare il processo di checkout: complicarsi la vita fornendo informazioni inutili e “allungare il brodo” è veramente controproducente. Studia il customer journey, ripercorrilo ancora e ancora per vedere cosa è possibile scremare e quello che potrebbe ancora essere aggiunto.

Se il tuo cliente ha aggiunto un prodotto al carrello non dovrebbe avere altre vie di fuga nel percorso di navigazione ad eccezione di “Prosegui con gli acquisti” e “Concludi l’acquisto”. L’uno favorisce una spesa più consistente, l’altro indirizza proprio al checkout. Negli anni ho messo a punto una checklist per ottimizzare il processo. 

Eccone una versione “asciutta”:

  • Le informazioni di pagamento vanno chieste solo 1 volta e solo alla fine del processo!
  • Un design mobile friendly al checkout è importantissimo: ottimizzalo se usi piattaforme esterne
  • Offri l’opzione di continuare con gli acquisti: Amazon, ad esempio, in fase di checkout (e anche dopo l’acquisto) mostra prodotti simili o spesso acquistati insieme a quello scelto
  • Semplifica i passaggi più noiosi: sfrutta tool per sbrigare velocemente la compilazione dei campi necessari per la transazione con l’inserimento automatico dei dati

Qui va aggiunta una cosa: il tema della sicurezza. Ancora per molti clienti fornire i dati della propria carta di credito e le informazioni personali è un grattacapo. Facci caso: quando acquisti un prodotto su Amazon in cui viene specificato “Venduto da Amazon” non ti senti più sicuro? Dal mio punto di vista, un buon modo per trasmettere sicurezza con il tuo ecommerce è inserire, magari nel footer, le certificazioni più importanti, come l’SSL

Un’altra via, sicuramente più faticosa sotto vari punti di vista, è giocare su recensioni e pareri dei tuoi clienti affezionati. Ragiona bene dove inserire questi attestati di affidabilità, potrebbero essere la garanzia di un maggior numero di conversioni (e dare una buona spinta alla tua brand identity)!

Migliora il UX design per ecommerce sfruttando social network e chatbot

A proposito di recensioni: ecco finalmente i consigli più “strategici”. Si sa, nel mondo del web marketing il modo in cui interagisci con i tuoi clienti è uno degli aspetti più importanti. I feedback dei clienti sono fondamentali per migliorarti costantemente e non perdere di vista gli obiettivi che ti sei posto. 

Altrettanta importanza assume l‘assistenza ai clienti, la customer care, per rispondere a domande prima, durante e dopo gli acquisti. Da questo punto di vista si aprono per te varie strade che meritano di essere evidenziate.

Ricevi Feedback e fornisci assistenza via social network  

Non starò qui a dirti quanto i social siano importanti, e proprio per questo motivo ti suggerisco di individuare un UX design per ecommerce che comprenda link e buttons ai profili Facebook, Instagram e WhatsApp del tuo shop online. Incoraggiare i clienti interessati a seguirti anche altrove è un buon modo per stimolare più aree delle tue strategie di marketing. 

Il bello è che sulle tue pagine, poi, i clienti affezionati hanno la possibilità di lasciare recensioni e i potenziali di farti domande! In più, potresti attirare l’attenzione di utenti di passaggio con un bisogno latente pronto per essere attivato. Un consiglio spassionato: rispondi sempre e nel minor tempo possibile a chi ti pone domande per avere maggiori informazioni. 

So che è complesso esserci 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, ma è anche maledettamente importante! I social sono il secondo mezzo più veloce per contattare un brand (le email, ad esempio, stanno perdendo terreno). Chi si guadagna il primo posto? Continua a leggere.

Punta sulla Customer Experience Automation con un chatbot

Ti riassumerò brevemente alcuni buoni motivi per puntare su un chatbot (Tatiana, la nostra Marketing Automation Expert, ha dedicato un articolo al tema del chatbot marketing che potrebbe interessarti). 

In breve, con un chatbot integrato in una strategia di marketing ben costruita:

  1. Risparmi un sacco di tempo: puoi lasciare al tuo bot le attività più ripetitive e stancanti, come rispondere alle FAQ dei clienti o dare informazioni sulle consegne
  1. Tagli i costi: un chatbot è molto più conveniente di un servizio clienti full time
  1. E disponibile 24/7: non prende ferie, non ha sabati e domeniche libere, non va nemmeno a dormire (ma pensa un po’!)

Per farti capire quanto creda in quello che dico, dai un’occhiata a Sofia (se non l’hai già notata) qui in basso a destra! Sofia è il chatbot che ho sviluppato per il nostro sito web e prende nome e volto della nostra Sales Manager. La sua versione “robotica” gestisce per le varie aree del nostro team multidisciplinare un servizio fantastico: prova ad interagire e, se vuoi, fammi sapere che ne pensi.


In conclusione: abbiamo realizzato chatbot per molti clienti, e i risultati, anche in termini di conversioni generate, non passano inosservati (qui un esempio recente). Questo per dire che, dal punto di vista dell’ottimizzazione dell’UX design per ecommerce, le vie per migliorare sono veramente tante.

In quest’articolo ho riportato solo quelle che, in qualche modo, potrebbero essere più alla portata di tutti, ma non esitare a contattarmi se sei interessato ad un intervento più mirato. Allo stesso modo, se stavi pensando di creare un e-commerce ma non vuoi rischiare il buco nell’acqua prendiamoci un caffè via webcam