Quali saranno le 4 tendenze del marketing nel 2021

Alberto Nalin

Alberto Nalin

Sei alla ricerca di nuovi modi per raggiungere sempre più clienti potenziali? Vuoi conoscere quali sono le tendenze del marketing che offrono opportunità e che i tuoi competitor non stanno sfruttando?

L’Università di Maryville ha condiviso un interessante studio che individua le nuove tendenze tecnologiche di marketing.

Eccole:

  • Marketing automation
  • Intelligenza artificiale
  • Experiential marketing
  • Executive branding

LE 4 TENDENZE CHE STANNO CAMBIANDO IL MARKETING DI OGGI

Col trascorrere degli anni e dell’avanzare dei progressi tecnologici, assistiamo a una continua evoluzione del panorama del marketing, che è sempre più in grado di presentare alle aziende nuove opportunità per raggiungere il proprio target.

La fetta più grande del successo viene spartita tra le aziende che sono in grado di puntare sulla tecnologia per tempo, mentre chi non riesce a stare al passo, viene solitamente schiacciato dalla concorrenza.

Vediamo assieme quali sono le 4 tendenze del marketing a livello tecnologico che dobbiamo assolutamente conoscere per non rimanere indietro:

Marketing automation

La marketing automation è la pratica di utilizzare software per automatizzare attività ripetitive e poco specializzanti.

– Il 60% delle attività professionali può automatizzare almeno il 30% dei processi quotidiani sfruttando la piattaforma giusta.

– La marketing automation aumenta la produttività delle vendite del 14,5% riducendo al contempo le spese generali legate al marketing del 12,2%.

– Studi mostrano che il 45% delle attività svolte da professionisti retribuiti possono essere automatizzate.

– Tra le aziende che hanno superato i loro concorrenti, il 63% utilizza la marketing automation.

MARKETING AUTOMATION IN AZIONE

Marketing automation per noi di Larin significa Customer Experience Automation, o CXA. Automatizzare in modo mirato la fase in cui si trova il tuo prospect o cliente, progettando l’esperienza cliente dal primo momento in cui entra a contatto con noi, in modo personalizzato, perché appropriato allo step della customer journey in cui si trova. Di seguito, alcuni step di CXA che possiamo applicare.

PROGRAMMI MULTICANALE

Il marketing multicanale può sfruttare automaticamente diversi punti di contatto digitali per raggiungere i consumatori. Grazie alle piattaforme di marketing automation, possiamo progettare flussi di lavoro basati su importanti interazioni con i clienti che attivano l’invio di messaggi in linea con il brand. Tra questi, SMS, annunci su social, e-mail e anche telefonate. Ecco alcuni esempi:

E-MAIL DI REMARKETING E ANTI-ABBANDONO DEL CARRELLO

Molte piattaforme di e-mail marketing consentono ai marketer di inviare e-mail di remarketing automatizzate che possono recuperare le conversioni da lead persi.

E-MAIL DI BENVENUTO

Una volta aver ottenuto nuovi lead, l’invio di un’e-mail di benvenuto automatica è un ottimo modo per dare avvio alla loro customer journey e accelerare il passaggio da un livello del funnel a quello superiore. Il livello di personalizzazione della CXA è qui altissimo e da sfruttare al 100%.

SOCIAL MEDIA

La marketing automation ha un rapporto di interdipendenza con i social media. Con i dati relativi alle metriche che provengono dai social network, i marketer possono pianificare i messaggi dei brand che possono raggiungere i clienti al momento più opportuno.

SMS

Il vantaggio degli SMS come punto di contatto di marketing è l’elevata visibilità e l’immediatezza dei messaggi di testo. Nel marketing multicanale, possiamo parlare di messaggi di follow-up, conferme d’ordine, offerte speciali o annunci per dispositivi mobili.

GESTIONE DEI DATI

Alcuni marketer monitorano continuamente le interazioni con i clienti per consentire una corretta segmentazione o classificazione dei lead. Un modo efficace per farlo è tramite l’aiuto di piattaforme di gestione dei lead con funzionalità di automazione integrate.

Segmentazione dei lead nelle campagne e-mail

Potenti piattaforme di e-mail marketing come GetResponse o MailChimp possono spostare i lead da una campagna a un’altra in base ad azioni specifiche, ad esempio a seguito di un clic su un link per apportare una modifica alla propria città di residenza o l’apertura di un’e-mail.

Gestione delle relazioni con lead e clienti

L’automazione garantisce che gli errori umani e i vincoli temporali non ostacolino la gestione delle relazioni con i clienti. Un software CRM come ActiveCampaign può essere utilizzato per tenere traccia delle conversazioni dei clienti tramite e-mail, social media, azioni compiute sul sito web e così via.

Questi dati vengono quindi utilizzati per determinare il contenuto di marketing più rilevante per i clienti che li spingerà verso il punto più basso del funnel vendita, fino a quando saranno pronti per l’acquisto.

Approfondisci la pratica della marketing automation partecipando al webinar ActiveCampaign – il corso completo, da zero ad avanzato.

Hai pensato quindi a cosa può significare per te e la tua azienda l’automazione? Hai il sentore che la Customer Experience Automation possa aiutare il tuo brand nella fase promozionale di marketing, ma anche durante la vendita e il post-vendita? ActiveCampaing non ti basta e vuoi capire quali altri strumenti sono utili e fondamentali all’automation? Non perderti  Tra il dire e il fare, automatizzare, il nuovo libro del nostro CEO, Marco Da Rin Zanco, che ti aiuterà a costruire un’esperienza clienti ineguagliabile.

Intelligenza artificiale

Oggi, le tecnologie che implementano l’apprendimento automatico e l’elaborazione del linguaggio naturale (NLP) consentono ai marketer di automatizzare le interazioni con i clienti in modo più dinamico. L’analisi del sentiment, ad esempio, è quel processo che sfrutta l’NLP per comprendere meglio la customer journey in base al tono delle frasi pronunciate. Un modo per condurre questo tipo di analisi è quello di cercare su Internet menzioni sul brand e raccogliere l’opinione generale degli utenti su un particolare contenuto o annuncio.

– Secondo un rapporto dell’Economist Intelligence Unit relativo a 2017, il 79% dei dirigenti aziendali ritiene che il lavoro sarà reso più facile grazie all’IA.

– Il 30% delle aziende integrerà l’IA in almeno uno dei loro processi di vendita principali entro il 2020.

– Secondo le previsioni Forrester del 2017, le aziende che utilizzano dati basati sull’IA ruberanno fino a 1,2 trilioni di dollari l’anno dai loro concorrenti.

– Gartner prevede che, entro il 2020, l’85% delle interazioni digitali con i clienti non saranno gestiti da esseri umani.

IA IN AZIONE

RICERCA PREDITTIVA

I risultati dei motori di ricerca di solito servono ai clienti come punto di partenza per entrare nel ciclo di vendita di una società. Oggi, i motori di ricerca come Google utilizzano l’IA per elaborare dati comportamentali e offrire risultati di ricerca predittivi agli utenti.

CONSIGLI PERSONALIZZATI

Oltre alla ricerca predittiva, i consigli personalizzati utilizzano anche il machine learning per elaborare i modelli di utilizzo. Possiamo osservare questa funzione in fase di implementazione di servizi come Netflix, Amazon e YouTube.

CHATBOT

Un altro modo che i brand hanno per sfruttare l‘IA è sviluppare chatbot in grado di sostituire gli operatori del servizio clienti. Sono adesso disponibili chatbot programmabili di fornitori di terze parti o app di messaggistica online come Facebook Messenger.

INTERFACCIA UTENTE PASSIVA

Le esperienze dei clienti possono ora essere ottimizzate in tempo reale con l’aiuto dell’Interfaccia utente passiva (PUI, passive user interface). L’app Spotify, per esempio, acquisisce i dati della PUI dai tracker per personalizzate le playlist degli utenti.

Sapevi che l’intelligenza artificiale, se utilizzata a supporto delle applicazioni del neuromarketing, costituisce una nuova frontiera della relazione con i clienti all’epoca della trasformazione digitale?

Scopri di più seguendo il nostro webinar NEUROMARKETING: cos’hai nella testa?

Il Marketing esperienziale è una delle principali tendenze del marketing del 2021

Le campagne esperienziali mirano a coinvolgere i clienti attraverso eventi o interazioni coinvolgenti e reali. Vengono indicate come “eventi di marketing”, “on-ground marketing” o “marketing dal vivo“. Un esempio popolare e non costoso può essere una dimostrazione di prodotto dal vivo in un luogo pubblico.

– Il 74% dei partecipanti afferma che una campagna esperienziale ha migliorato la propria opinione sul giudizio di un’azienda.

– Il 70% dei partecipanti all’evento si sente maggiormente in dovere di proseguire con un acquisto.

-Il  98% dei partecipanti all’evento diventa cliente abituale dopo un programma di marketing esperienziale di successo.

– Il 79% dei marketer statunitensi genera più vendite utilizzano il marketing esperienziale.

MARKETING ESPERIENZIALE IN AZIONE

UTILIZZO DI STELLE PER AUMENTARE LA PARTECIPAZIONE

Una grande strategia per aumentare la partecipazione alla tua campagna esperienziale è invitare influencer di nicchia o brand ambassador efficaci.

ELEVARE L’ESPERIENZA CON LA TECNOLOGIA

Chioschi, stazioni VR e altri strumenti tecnologici possono essere utilizzati come attrazioni per il tuo evento. Grazie alle funzionalità offerte da queste tecnologie, le aziende possono esplorare idee già pronte e riutilizzabili anche per le campagne future.

TURISMO

Se il tuo obiettivo è massimizzare la brand awareness, puoi andare in tour per portare la tua campagna esperienziale in più località.

SFRUTTA LE SEDI DEI TUOI PARTNER

Pianificare la posizione migliore per la tua campagna di marketing esperienziale è fondamentale per il successo.

Se vuoi coinvolgere i tuoi clienti a un livello davvero superiore non perderti Fiere: che ci vado a fare?, un percorso pratico della durata di 3 ore che ti aiuterà a massimizzare al meglio il ritorno dell’investimento di fiere ed eventi.

Executive branding

Nell’era dei canali di distribuzione di contenuti online come blog, social media e pubblicazioni, è la tua autorità che si assicura che la tua voce sia ascoltata nel bel mezzo del polverone di tutti questi contenuti digitali. È qui che interviene l’executive branding, una delle tendenze del marketing che diventeranno presto una necessità, non solo per creare di nuovi leader di pensiero, ma anche per motivare il personale di un’azienda.

  • Il 54% degli utenti online non si fida dei branded content
  • L’81% si fida dei blog
  • Il 92% si fida delle raccomandazioni dei colleghi

Inoltre:

– Il 65% degli utenti online ritiene che essere “ricercabile” sia un’indicazione attendibile di affidabilità.

– Grazie al personal branding, i dipendenti hanno un 27% in più di fiducia nell’azienda in cui lavorano, mentre il 40% crede nella competitività dell’azienda.

– I sondaggi mostrano che i clienti hanno l’85% di probabilità in più di acquistare da un marchio che supporta la beneficenza.

BRANDING ESECUTIVO IN AZIONE

PRESENZA ONLINE CONSISTENTE

Neil Patel è uno dei leader di pensiero più iconici del marketing del nostro tempo. Per costruire la sua presenza online, mantiene il suo blog, organizza webinar e pubblica guest post in più siti che si allineano con la sua nicchia.

CITAZIONE

Richard Branson fondatore del Virgin Group, mantiene vivo il suo brand stabilendo la sua influenza e usandola per condividere lezioni di imprenditorialità. Alcune delle sue citazioni memorabili continuano oggi ad essere condivise sui social e citate su diversi tipi di contenuti.

BENEFICIENZA

Bill Gates è, senza dubbio una delle personalità più influenti della generazione attuale. Oltre a Microsoft, è anche responsabile della Fondazione Bill & Melinda Gates, che mira a migliorare la vita dei meno fortunati di tutto il mondo.

Vuoi migliorare la tua autorità, stimolare recensioni e opinioni positive e Moltiplicare il passaparola della tua azienda per migliorare il tuo personal branding? Segui il webinar!

Un marketing di successo richiede una combinazione di brand building, efficienza, visibilità e coinvolgimento degli utenti.

Comprendere le tendenze del marketing che ti abbiamo appena descritto può aiutarti ad acquisire tutti gli elementi che assicurano un marketing di successo.

NB: i punti descritti sono termini generici che hanno un valore aggiunto per strategie più specifiche, come l’e-mail marketing, il blogging, l’event marketing e la fornitura di servizi al cliente.