Turismo e ripartenza: trend del marketing turistico 2022

Lorenzo Rossi

Lorenzo Rossi

Il settore del turismo è stato fra i più colpiti dal Covid: superata l’estate è già ora di pensare alle strategie di marketing turistico per la stagione invernale e per il 2022 

Chi lavora nel settore del turismo, dell’accoglienza, della ristorazione ha da sempre una certezza: citando lo chef CannavacciuoloPrendi un calendario, prendi un pennarello e cancella tutte le date in rosso. Quando gli altri si divertono tu lavori, dalla mattina alla sera”. Col bello e il cattivo tempo, durante le feste e i ponti, non c’è via di scampo: è un lavoro che richiede sacrificio, da amare profondamente.

In più, la pandemia ha messo in ginocchio l’intero settore; secondo alcune ricerche la spesa in viaggi e turismo a livello globale non tornerà ai livelli prepandemici prima del 2023. In Italia, però, le cose non sono andate così male, tutt’altro. Siamo lontani dai numeri del 2019, ma l’estate ha lasciato forti segnali di una ripresa possibile e vicina.

La stagione invernale è dietro l’angolo e cominciare a pensare al futuro è un ottimo modo per anticipare i tempi e farsi trovare preparati. Vediamo quindi quali saranno i trend del marketing turistico per la restante parte dell’anno e per il 2022 (alcuni suggeriti direttamente da Google!).

Le destinazioni nazionali continueranno ad essere preferite ai viaggi all’estero

Una prima tendenza che lascia ben sperare per il turismo nostrano è che, a causa del timori legati alla diffusione del virus, si viaggerà principalmente verso destinazioni italiane. C’è da ammetterlo: siamo fortunati. Il nostro patrimonio naturale e storico-artistico, così vario, ci rende facile il “sacrificio” di rimanere nel Bel Paese

Destination Insights di Google permette di monitorare le tendenze di viaggio nel motore di ricerca e rivela molti dati interessanti sul nostro turismo. Ad esempio, si viaggerà molto non solo per arricchire il proprio “pacchetto di esperienze”, ma anche per prendersi una pausa dalla routine quotidiana. Questo significa anche nuovi ritmi di visita, magari più brevi in destinazioni diverse.

Come rispondere a questo cambiamento? Beh, dipende dal tipo di attività che svolgi, ma una buona idea potrebbe essere quella di offrire un’esperienza tarata su questo trend. I Musei Civici di Venezia, per esempio, si sono dotati di un’app, MUVE, che offre al visitatore percorsi personalizzati in base al tempo a disposizione, con più livelli di approfondimento!

La sostenibilità nell’offerta del marketing turistico sarà un fattore di scelta delle destinazioni

Non un trend, non una moda passeggera, non una semplice strategia: il tema della sostenibilità ambientale va affrontato, discusso e soprattutto rispettato da tutti noi. Nel settore turistico la responsabilità ambientale sarà un importante fattore che i viaggiatori di domani prenderanno in considerazione: lo dice il 42% dei professionisti del marketing nel settore dei viaggi!

Secondo gli esperti di Google si potrebbe intercettare questa nuova esigenza dei consumatori offrendo servizi attenti all’ambiente, ma cosa significa questo, in pratica? Una struttura ricettiva, ad esempio, potrebbe disporre sconti sul noleggio di bici e auto elettriche per ridurre l’impatto ambientale sul territorio.

A questo va associata un’attenta attività di promozione territoriale, per far in modo che i viaggiatori eco riescano effettivamente a scoprire l’offerta costruita per loro. Sotto questo aspetto il punto di partenza è uno soltanto: un sito web che racconti questa attenzione all’ambiente in maniera efficace e offra una presenza online forte.

Quello di GAL Patavino, che riassume in sé le attività di ben 44 comuni del territorio a sud-ovest di Padova, e il portale Visit Feltre sono degli ottimi esempi di come progettarlo. In entrambi i siti web le news, gli incontri, gli eventi organizzati sono ben allineati, facilmente consultabili e aggiornati costantemente in maniera semplice. Un ottimo modo per fare web marketing turistico unendo le forze!

Sicurezza e distanziamento interesseranno il marketing turistico 2021 e 2022

Non dimentichiamolo: non possiamo abbassare la guardia di fronte al virus, sia nella vita di tutti i giorni che in viaggio, dove le occasioni di contagio sono anche maggiori. Il 50% dei professionisti del marketing turistico prevede che, almeno fino alla fine del 2021, molti viaggiatori terranno in maggior considerazione strutture turistiche che garantiscono soluzioni sicure al 100%.

Certo, ripensare ai grandi affollamenti estivi visti in molte località marittime italiane ci fa storcere un po’ il naso di fronte a questa valutazione. Quello che è certo, invece, è che per attrarre nuovi clienti una buona attività di marketing e comunicazione dovrebbe prevedere l’invio di messaggi “rassicuranti” all’interno del funnel.

Come comunicare bene un’esperienza di viaggio in totale sicurezza?

Ai soliti strumenti di social media marketing (utili principalmente per raggiungere il tuo pubblico) potresti associare una serie di attività parallele. Moltissimi puntano sull’invio di email automatiche, messaggi personalizzati o addirittura chatbot che rispondano in ogni momento alle FAQ.

Le limitazioni, purtroppo, potrebbero continuare ancora per molto tempo, quindi meglio prepararsi ad affrontare i dubbi dei turisti in anticipo. Ad esempio, con email e massaggi potresti informare per tempo i tuoi potenziali clienti:

  • In caso di problematiche legate al virus posso cancellare o spostare la prenotazione?
  • Quali misure di sicurezza adottate nella vostra struttura?
  • Come sono organizzate le aree comuni nel rispetto della normativa anti COVID?

Ricorda che questi strumenti sono perfetti non solo per dare sicurezza ai clienti prima, durante e dopo la permanenza nella tua struttura ricettiva, ma anche per qualsiasi altra attività promozionale!

La pandemia ci spinge alla riscoperta del nostro patrimonio in maniera “smart”

Secondo McKinsey & Co il 2024 sarà l’anno in cui il traffico aereo internazionale tornerà a livelli prepandemici. Cosa significa questo per il turismo italiano? Che, come già suggerivamo in questo articolo sui trend del turismo 2021, la riscoperta di ciò che è vicino a noi sarà una tendenza forte negli anni a venire.

Che sia per un tuffo in mare o per una splendida escursione in montagna, il viaggio dei prossimi anni dovrebbe consistere in spostamenti relativamente brevi. Questo, tra l’altro, perché influenzato anche dagli attualissimi cambiamenti in tema smart working e journey digitale, portatori di nuove esigenze per chi viaggia. 

Chi è interessato a questo target di riferimento sa che si sta rivolgendo ad un pubblico fondamentalmente giovane, dinamico, che vive il viaggio in maniera differente. Insomma, per attrarre questo tipo di turismo la comunicazione “classica” ha i suoi limiti e, al contrario, l’immagine è quasi tutto!

Rinnovare o creare da zero la propria brand image potrebbe essere quindi un’ottima scelta. Molte attività ci stanno puntando per intercettare quei flussi turistici spesso attratti dalla città o dalla riviera, luoghi da sempre associati al divertimento e alla vita notturna. Un ottimo esempio di rebranding è quello messo in piedi dal Consorzio Turistico Marmolada – Rocca Pietore. Il restyling totale del logo e del marchio ha completamente stravolto l’impatto di questo consorzio, spingendo al massimo la propria capacità attrattiva. 


Ora la panoramica è completa: intercettare i trend del marketing turistico per la stagione invernale 2021 e per gli anni a venire, come hai visto, è possibile. Sta a te scegliere dove e quando intervenire per inserirti nella ripartenza di questo settore, fiore all’occhiello della nostra economia!

(Gli spunti tematici sono liberamente tratti da questo articolo)