Post vendita: come ottimizzarlo con l’automation

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Lorenzo Rossi

Il post vendita non è il momento dell’addio al cliente: è una fase fondamentale del tuo marketing e deve essere ottimizzato in un funnel (automatizzato!)

Molti sottovalutano l’importanza di una fase fondamentale della customer journey e del funnel, appunto il post vendita, perché – riporto le parole esatte di un nostro vecchio cliente – “dopo aver venduto, che mi frega?”. 

Ecco il problema

Per crescere continuando a vendere, un business non può pensare che la relazione con i clienti sia da “una botta e via”: non siamo su Tinder, signori! Servono coccole (lead nurturing), romanticismo, serve continuare a conquistarlo giorno dopo giorno

I dati indicano che l’upselling, ad esempio, può arrivare ad incidere su oltre il 5% del fatturato annuale; il cross selling, su oltre il 2%. Se non sembra granché, dovresti fermarti a riflettere un attimo. Up e cross selling sono parti importantissime di una strategia di marketing e, automatizzandole, puoi segnare una doppietta senza sforzo

E questo è solo un pezzetto della torta…

Come l’automazione del post vendita può farti guadagnare senza troppi sforzi

Il valore aggiunto della marketing automation è proprio quello di farti risparmiare un sacco di tempo su attività che possono essere svolte da un software. Se sai come creare un funnel automatizzato o ne hai già uno, questa storia già la conosci, altrimenti continua a leggere, perché troverai 3 esempi pratici su automazioni da subito applicabili nella tua strategia.

Prima, però, capiamo bene di cosa si sta parlando

Situazione: un cliente effettua un ordine di un tuo prodotto o servizio, paga. La vendita si è conclusa. Fine? No, anzi, è l’inizio del post vendita, nel quale è possibile utilizzare l’automazione per tenerlo vicino al tuo brand, costruire la fiducia nella tua azienda, e come dicevamo anche fare upselling e cross-selling.

Come farlo? Con tool come Zapier, ad esempio, è possibile creare automazioni per inviare e-mail, notifiche push, avvisi in-app e SMS, perché permette di collegare tra loro centinaia di strumenti diversi e creare flussi automatici che fanno risparmiare tempo e soldi.  

Ma cosa “mettere dentro” a queste comunicazioni post acquisto?

Vediamolo insieme. 

3 esempi di automazioni dopo aver venduto: continua a informare, educare, intrattenere

Nel content marketing spesso si sente dire che alla base di qualsiasi strategia debbano esserci tre obiettivi: quello di informare il potenziale cliente, educarlo sul prodotto/servizio e intrattenerlo offrendo contenuti di valore.

Niente di più vero. 

Quindi, se il tuo piano è ben strutturato, queste 3 missioni saranno previste nei minimi dettagli, ma vediamo come tradurle in azioni pratiche e aumentarne poi il valore con l’automation

  1. Informare: fai sapere ai clienti cosa offri in più!

Partiamo da qui: un messaggio automatico (email, sms, notifica) può incoraggiare i clienti a fare un altro acquisto o a usare di nuovo il tuo servizio. In questa categoria di messaggi per informare i clienti potresti ragionare su contenuti che hanno al centro il valore aggiunto delle soluzioni che offri, o della tua azienda.

Ad esempio: la tua impresa è very green e attenta all’ecologia? Dillo, magari informando chi ha acquistato del fatto che scegliendo la modalità di consegna “lenta” ha contribuito a ridurre le emissioni di Co2. Sei un’organizzazione non-profit? Fai sapere alla gente come verrà impiegata la donazione che ha appena fatto. 

Il tuo prodotto ha qualità uniche sul mercato? Ribadiscile e sottolineale, magari condividendo come i clienti usano e godono dell’oggetto nella loro vita quotidiana (qui ci stanno benissimo anche le recensioni di clienti soddisfatti!). 

Per fare questo ovviamente serve un CRM come ActiveCampaign o Hubspot: leggi come potrebbe esserti utile

  1. Educare: invia contenuti educativi mentre aspettano

Le email di benvenuto sono il modo perfetto per ringraziare gli iscritti per essersi uniti alla tua lista o per aver effettuato un acquisto. Creare una welcome mail è semplice col tool giusto, (utente si iscrive/acquista → invia l’email), ma è quello che fai dopo quell’email di benvenuto che fa la differenza.

Subito dopo la welcome mail o la thank you mail, potresti inviare (aspettando qualche tempo, certamente) una mail o un messaggio che aiuti il cliente a capire come utilizzare perfettamente il prodotto, sottolineando questo o quell’aspetto che magari potrebbe essergli sfuggito.

Vendi alimenti per animali di altissima qualità? Suggerisci come realizzare la “ricetta perfetta” per far godere il palato dell’amico a quattro zampe del tuo cliente. Il tuo negozio vende profumi? Invia una guida, un how-to, su come “spruzzare” il profumo appena acquistato dal cliente per non perdere nemmeno una delle note che lo caratterizzano! 

In questo modo potresti anche liberare le mani (e le orecchie) ai tuoi responsabili della customer care: potresti rispondere infatti a FAQ dei clienti ed evitare eventuali problemi, incomprensioni e… linee telefoniche e caselle email intasate.

  1. Intrattenere: libera la fantasia per fidelizzare i clienti

Mettiamo che i tuoi clienti debbano aspettare un po’ per vedersi ricevere l’ordine tanto atteso, mentre tu hai deciso che vuoi davvero stupirli. Qui la fantasia è fondamentale e ogni strategia varia a seconda del tipo di prodotto che hai venduto, ma con questo tipo di contenuto il cross selling e l’upselling ci stanno benissimo.

Mentre aspettano, invia ai clienti dei contenuti originali su come il prodotto che stanno per godersi sia stato ragionato. In questo i social network, e in particolare TikTok, ci insegnano benissimo come fare. Hai mai visto quei trend in stile “Come è fatto” che raccontano step by step il processo di realizzazione di praticamente qualsiasi cosa? Perché non inviare un contenuto simile, in modo tale da sponsorizzare anche la tua pagina social e rimanere impresso nella mente del tuo cliente?

Intrattenere nel post vendita non significa solo parlare di te: vanno fortissimo anche i contenuti che prevedono l’invio di offerte, sconti e coupon contestualizzati ad un evento particolare. Ad esempio: vendi prodotti/soluzioni digitali? Raccontagli la storia del Cyber Monday in due righe e poi offri lo sconto pensato per loro in questa festa! 

Potresti anche inviare un messaggio di “buon anniversario” dopo che qualcuno è stato cliente per un anno, due, dieci: che importa, ciò che conta è che sia il mezzo per proporgli un rebuy/upsell con un coupon esclusivo per fidelizzarlo. In questo modo la relazione con il cliente non sarà da “una botta e via”, ma potrai continuare il rapporto per invogliarlo ad acquistare nuovi prodotti e nuove opportunità.


In conclusione: i modi per lavorare efficacemente sul post vendita e continuare a supportare le conversioni con una strategia di contenuti non mancano. Ciò che potrebbe essere sfidante è “strutturare tutta l’infrastruttura”: hai un tool di marketing automation? Hai conoscenze di marketing strategico (automatizzato)? Hai capacità di scrittura persuasiva e di copywriting?

Se dovessero mancare queste skills, no problem: se hai un progetto di marketing troppo complesso o vuoi semplicemente scavalcare un ostacolo che non riesci a superare da solo (come in questo caso studio), i nostri esperti sono sempre a tua disposizione!

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