Marketing Strategico: le 3 chiavi per il successo

Alberto Nalin

Alberto Nalin

Se hai già tentato a definire il tuo marketing strategico, ma senza risultati, probabilmente hai bisogno di una guida: questa fa al caso tuo

Non si diventa esperti di marketing in un giorno, ma il giorno in cui crediamo di essere diventati esperti, automaticamente, non lo siamo più. Il marketing è un “essere vivente”, evolve, cambia, si trasforma di continuo perché è esso stesso la risposta al cambiamento (della società, dei tempi, della tecnologia).

Quindi: su cosa possiamo lavorare

Io credo che esistano tre pilastri su cui si fonda un’operazione di marketing strategico degna di questo nome. Sono tre elementi a partire dai quali si sviluppa tutto il resto, ma per raccontarli non voglio ricorrere alla metafora della “casa in costruzione”, stra-abusata e ormai veramente noiosa. 

Lasciamo da parte le metafore da guru, andiamo dritti al punto. Partiamo dalle domande giuste.

Le 3 attività per un marketing strategico di successo

Gli obiettivi del tuo team sono allineati a quelli della tua azienda? Per raggiungerli, hai ottimizzato i processi di lavoro? Hai adottato dei tool che possano farti fare il salto? La tua strategia prevede un dialogo fruttuoso tra team, processi e tool?

Queste domande sono solo la punta dell’iceberg per capire da dove cominciare a lavorare sul tuo marketing: anni e anni di contatto con realtà di qualsiasi dimensione ci hanno insegnato una cosa. Dalla più piccola start-up all’impresa strutturata, in pochi possono contare su una solida strategia. Tanti, tantissimi, procedono mettendo un passo dopo l’altro, guardando i pochi metri di fronte a sé, senza alzare mai lo sguardo.

Come ci ricorda il rapporto 2021 State of Marketing Maturity di Integrate, ciò che conta di più è costruire e rafforzare i tuoi punti fermi del marketing: la struttura organizzativa, la tecnologia e la strategia

Indipendentemente dalle dimensioni, insomma, è possibile ottenere risultati concreti a partire dai tre pilastri: vediamoli, punto per punto.

1) Strategia di marketing: devi avere un metodo 

Lo diciamo e lo diremo sempre fino alla fine dei tempi: non può esserci marketing di successo senza una strategia solida, perché è il tuo faro, l’unico modo per monitorare il raggiungimento degli obiettivi, identificare i miglioramenti e sfruttare al meglio le risorse che hai (o individuare le persone di cui hai bisogno). 

Per rafforzare la tua strategia:

  • Concentrati sul tuo pubblico di riferimento

Parte tutto da qui. Non dagli strumenti e nemmeno dal tuo prodotto. La chiave è nella comprensione profonda delle caratteristiche delle persone a cui vuoi rivolgerti. 

L’analisi del pubblico spesso viene considerata come una cosa facile, talvolta banale. Ma non lo è affatto. L’obiettivo è conoscere le caratteristiche che contraddistinguono una fetta di pubblico da un’altra. 

Ecco perché andare oltre le descrizioni socio demografiche e costruire, man mano, i tuoi customer avatar può fare la differenza. Per riuscirci serve tempo, metodo, analisi e, soprattutto, occorre parlare tanto con le persone.

La fase di impostazione strategica deve prevedere, oltre agli obiettivi che vuoi raggiungere, un serio spazio dedicato alla targetizzazione (qui te ne parlo nel dettaglio). 

Più chiarezza hai su chi è il pubblico target di riferimento e di cosa ha bisogno, più sarà efficace la tua strategia, questo sì che vale sempre! Non dimenticare, poi, di affiancare a questo anche una classica (ma sempre utilissima) analisi SWOT.

  • Crea esperienze omnichannel (ma dove serve!)

Quando ti rivolgi al tuo pubblico, e lo hai studiato bene, lo cerchi sui canali giusti: in questo modo puoi capire anche quali siano i contenuti giusti!

Questo, non serve dirlo, ti porterà molto più vicino al loro punto di vista. Per creare “l’esperienza giusta” per i vari segmenti di mercato a cui ti rivolgi non basta un corso di marketing che trovi online.

I canali sono ormai tantissimi, le nicchie di mercato non si contano nemmeno più, i social nascono come funghi (e molti muoiono come mosche!) e l’impermeabilità delle persone ai messaggi pubblicitari classici è sempre più forte. 

Quindi, oltre a capire dove “si trovano” le persone che cerchi, è necessario pensare al tipo di esperienza che vogliamo far vivere loro non su un singolo canale, ma tra tutti i canali attraverso i quali può venire in contatto con noi, sia tradizionali che digitali. Credimi, è questa la chiave: un’esperienza coerente e consistente indipendentemente dal canale di contatto. 

  • Rendi efficace la comunicazione trovando il giusto Tono di Voce

Dire la cosa corretta al momento esatto e nel posto migliore è fondamentale per connettersi con il pubblico. Ecco, dopo aver capito qual è la cosa giusta e quando dirla, serve capire come

Identificare il migliore Tono di Voce ti permetterà di pianificare strategie a breve e a lungo termine, ma farlo è sfidante: non puoi pensare solo alla tua brand identity attuale per costruirlo, ma è importante considerare la brand image, capire come viene percepito il tuo brand dai consumatori finali, e risalire la corrente. 

Questo è uno dei più grandi ostacoli che incontro: spesso la percezione che hanno gli altri del tuo brand è diversa (a volte completamente diversa) da quella che tu immagini. Mettersi in ascolto per capire queste differenze e prenderne atto è una delle cose più difficili da fare, perché rischia di minare le tue certezze. Farlo, però, è fondamentale.

Se hai seguito gli step precedenti sai chi è il tuo pubblico – target e quali sono le caratteristiche dei tuoi customer avatar. Con queste conoscenze sarà molto più facile valutare e migliorare il tono di voce della tua comunicazione. Anche qui, serviranno vari strumenti di marketing, più teorici che pratici, che spaziano dal neuromarketing alle scienze umane!

2) Lavora sulla struttura organizzativa

Se la tua azienda è internamente disallineata, se lavori più di quanto previsto senza un reale incremento dei risultati o se lotti giorno dopo giorno per trattenere le risorse di cui hai bisogno, non puoi fare bene il tuo lavoro

Quindi, la struttura organizzativa è una cosa su cui concentrarsi, e per farlo devi assicurarti che il tuo team sia ben strutturato, che i propri obiettivi siano chiari e che, insomma, siate tutti sulla stessa rotta. 

Per rafforzare la tua organizzazione:

  • Concentrati sulla comunicazione

Un buon team eccelle se supportato da una buona comunicazione. Troppo spesso, infatti, capita di entrare in contatto con problematiche legate a incomprensioni, mancati aggiornamenti o errori di allineamento (che derivano tutti da un problema di fondo: una comunicazione non coordinata). 

Il 60% dei team non riesce ad allineare gli obiettivi della propria area con quelli dell’azienda.

  • Chiarisciti le idee sugli obiettivi

Questo è il problema numero uno che vediamo nei team. Non è necessariamente una mancanza di obiettivi aziendali in generale (voglio vendere un prodotto o servizio X), ma una mancanza di obiettivi chiari che siano allineati in tutta l’organizzazione

Per esempio, il tuo piano di marketing strategico condiziona la strategia dei contenuti, che a sua volta influenza i processi di brainstorming, e così via. Come in un puzzle, basta un tassello che non combacia e tutto è rovinato. 

In Larin Group abbiamo scelto di adottare gli OKR come guida per la definizione, la comunicazione, la condivisione e l’aggiornamento degli obiettivi tra tutti i componenti della squadra.

  • Costruisci il giusto team

La struttura del tuo team può aiutare o ostacolare notevolmente i progressi. Invece di concentrarci sui titoli, adotta un approccio basato sulle responsabilità: devono essere tutte coperte, indipendentemente dal ruolo. 

  • Condividi le metriche per valutare il successo

I “pezzi” della tua strategia di marketing possono essere in mano a molte persone diverse, da un copywriter a un project manager, in momenti diversi. L’intento dovrebbe essere quello di rendere orgogliosi i membri del team del proprio lavoro (così che possano dare sempre il massimo), ma senza chiari KPI può essere difficile mantenere tutti in linea.

  • Migliora i processi

Lavorare in modo più intelligente, non più duro, è uno dei tratti distintivi di un’organizzazione di successo. Aiuta il tuo team a farlo implementando soluzioni di marketing automation, che semplificano il lavoro più ripetitivo e ti lasciano spazio per portare valore proprio dove serve di più. 

Abbiamo toccato vari punti, ma quest’ultimo ci permette di entrare nel vivo della questione: abbiamo parlato di struttura, ora parliamo di infrastruttura: tecnologia e tool!  

3) Marketing strategico e operativo: la tecnologia è la base di tutto

Viviamo in un epoca che si fonda sulla tecnologia, ma il marketing efficace è alimentato solamente da quella più recente e adatta allo scopo, altrimenti è come andare a giocare a calcetto con le scarpe da trekking.

Che si tratti di automazione o di raccolta di dati, è necessario avere l’infrastruttura giusta e la capacità di giocarsi al meglio ciò che la tecnologia può fornire. 

Per rafforzare la tua tecnologia…

  • Usa gli strumenti giusti

Dal copywriting alla programmazione, dalla distribuzione alla misurazione, c’è una marea di strumenti che possono aiutarti a migliorare ogni aspetto del tuo marketing strategico. 

Usare bene questi strumenti può farti risparmiare ore di compiti noiosi, spazio nel tuo cervello e nel tuo database. Tutto tempo risparmiato per le cose su cui serve davvero concentrarsi e scalare. 

-> C’è Zapier per collegare app e tool fra loro e semplificare i processi 

-> C’è ActiveCampaign, ottimo per l’email marketing

-> C’è Hubspot per… praticamente tutto, anche per le integrazioni col tuo sito web

-> C’è anche Keap Infusionsoft, alternativa efficace ad ActiveCampaign

  • Concentrati sulla semplicità

I tool sono meravigliosi, ma è vero che ce ne sono così tanti che può essere davvero difficile capire quello che serve, soprattutto se stai affrontando situazioni difficili con un budget ristretto. 

Ecco perché ti suggerisco di concentrarti su pochi strumenti mirati, ma fondamentali, per ottenere un vantaggio competitivo sui competitor. Per migliorare la comunicazione interna, lo scambio di contenuti per il tuo content marketing, semplificare ogni singolo aggiornamento su brief, call, incontri, potresti voler sfruttare:

-> Slack: è come un social network aziendale che permette anche di effettuare chiamate interne a un costo ridotto

-> Asana: ottimo per gestire piani editoriali, sia interni che dei clienti, e ogni singolo progetto che hai per le mani. Per Larin Group, ad esempio, è stata una svolta epocale! 

-> TimeTrap: è un prodotto di Larin Group, ancora in beta testing, ma che sa portare enormi vantaggi. Il suo scopo? Mappare e pianificare le attività svolte dal tuo team, non solo per non avere sempre tutto controllo, ma per sfruttare al meglio il Time Blocking!


Ho cercato di semplificare molto, per fornirti chiaro e comprensibile. Potresti essere in grado di fare tutto da solo, e potrebbe essere un’idea, tenendo sempre presente i vari warning che ho cercato di evidenziare fino a qui per il giusto marketing mix

Le complessità non mancano, ma seguendo questo processo logico, è possibile. Un modo che vorrei suggerirti per rimanere sempre aggiornato sulle novità in tema marketing e valutare se quello che stai facendo è coerente è iscriverti alla nostra newsletter, Connect The Dots (qui tutti i dettagli).

Se hai già tentato a definire il tuo marketing strategico, ma senza risultati, probabilmente hai bisogno di una guida o semplicemente di una mano in uno o più “pezzi” di questo percorso: insomma, potresti aver bisogno di un partner che ti aiuti, come Larin Group.

La soluzione è semplice: qui sotto puoi prenotare una caffé con un nostro esperto di marketing, senza impegno, facile e indolore, quando vuoi tu!