Come funziona Instagram: facciamo chiarezza

Lorenzo Rossi

Lorenzo Rossi

Come funziona Instagram? Ce lo spiega Adam Mosseri, CEO del social che oggi conta più di 500 milioni di utenti in tutto il mondo!

Come ci si può fidare di ciò che non si conosce?

Per questo vogliamo spiegare meglio come funziona Instagram. In giro ci sono tanti dubbi a riguardo, incomprensioni che ci spingono a far sì che le persone possano capire una volta per tutte fino in fondo cosa facciamo.

Oggi condivideremo il primo di una serie di post che getterà luce su come funziona Instagram e su come la sua tecnologia impatta sull’esperienza delle persone nell’app. Questo primo appunto prova a dare risposta a domande come:

  • Come fa IG a decidere cosa mostrarmi prima?
  • Perché certi post ottengono più views di altri?
  • Come funziona Instagram e come fa a decidere cosa mostrarmi in Explore?

Cos’é “l’algoritmo”?

Una delle balle che vogliamo chiarire riguarda l’esistenza de “l’Algoritmo”. Instagram non ha un algoritmo che sorveglia le persone e che controlla cosa guardano nell’app. Sfruttiamo una serie di algoritmi, classificatori, e processi, ciascuno con il suo scopo.

Vogliamo ottimizzare il tuo tempo, e crediamo che usare la tecnologia per personalizzare la tua esperienza sia il miglior modo per farlo.

Al lancio, nel 2010, Instagram era un flusso di foto disposte in ordine cronologico. Tuttavia, con il crescere del numero di utenti e dei contenuti condivisi, è diventato impossibile vedere tutto per la maggior parte delle persone, figuriamoci i post a cui tenevano veramente.

Nel 2016, infatti, gli utenti non riuscivano a visualizzare il 70% dei post nel Feed, inclusi quelli dei contatti a loro più vicini. Così, abbiamo implementato un Feed che mostra i post a cui tieni di più.

Ogni sezione dell’app (Feed, Explore, Reels) sfrutta un algoritmo adattato all’esigenza delle persone che o usano. Nelle Stories le persone cercano i loro amici stretti; in Explore vogliono scoprire qualcosa che non hanno mai visto. Cataloghiamo gli elementi in maniera differente a seconda della sezione dell’app, in base a come le persone le utilizzano.

Come funziona Instagram: l’organizzazione di Feed e Storie

Negli anni abbiamo imparato che Feed e Stories sono spazi in cui le persone vogliono vedere contenuti dei propri amici, della propria famiglia e di chi gli è più vicino. Possiamo spiegare il funzionamento di qualsiasi algoritmo di ranking in due passaggi.

Tutto ha inizio definendo il set di elementi che vogliamo al primo posto. Nel caso del Feed e delle Storie farlo è relativamente semplice: vedrai tutti i post più recenti condivisi dalle persone che segui. Le eccezioni sono poche, ma la maggior parte delle cose che vedi sarà condiviso da chi segui.

Poi prendiamo tutte le informazione disponibili su ciò che è stato postato, come le persone che hanno pubblicato il post e le tue preferenze. Le chiamiamo “segnali”, e ce ne sono migliaia. Includono qualsiasi cosa, dall’ora di pubblicazione al device che hai utilizzato fino a quanto spesso metti like sui video. I segnali principali, in ordine di importanza, tra Feed e Stories sono:

  • Informazioni sul post. Sono segnali che riguardano la popolarità di un post – insomma, quanta gente ha messo like – e informazioni più comuni, come quando è stato postato, quanto dura (se è un video), e il luogo, se è stato indicato.
  • Informazioni sulla persona che l’ha pubblicato. Questo parametro ci fa capire quanto la persona potrebbe interessarti, e comprende segnali come quante volte gli altri hanno interagito con lei nelle ultime settimane.
  • La tua attività. Ci aiuta a comprendere cosa potrebbe interessarti e include segnali come il numero di post a cui hai messo like.
  • Lo storico delle tue interazioni con qualcuno. Ci fa capire il tuo grado di interesse riguardo i post di una persona in particolare. Un esempio? Se commenti o no i post di quella persona.

A questo punto sviluppiamo una serie di previsioni. Sono tentativi che riguardano la probabilità di interagire con un post in modi diversi e ce ne sono una dozzina.

Nel Feed, i 5 tipi di interazione a cui prestiamo più attenzione sono: quant’è probabile che tu presti attenzione per pochi secondi ad un post, che lo commenti, che tu metta like, che lo salvi e che tu faccia tap sull’immagine del profilo.

Più è probabile che tu compia quella determinata azione, di conseguenza maggiore sarà il peso che le diamo, più il post sarà messo in evidenza. Per migliorare l’offerta di contenuti che ti interessano aggiungiamo e rimuoviamo segnali e previsioni.

In alcuni (rari) casi sfruttiamo altri parametri per determinate considerazioni. Un esempio è l’evitare di mostrarti troppi post della stessa persona consecutivamente. Un altro riguarda le Stories ricondivise dal Feed: fino a poco tempo fa davamo meno valore a questo tipo di Stories perché gli utenti avevano espresso chiaramente di essere più interessati a contenuti originali.

Tuttavia, dopo aver notato un’ondata di post ricondivisi in occasione di momenti importanti – dai Mondiali di Calcio ai disordini in strada – abbiamo smesso di farlo: in questi momenti le persone si aspettano una visibilità maggiore di quella effettivamente raggiunta, per questo abbiamo fatto un passo indietro.

Tendenzialmente vogliamo lasciare alle persone la libertà di esprimersi, ma quando qualcuno posta qualcosa che può mettere in pericolo un’altra persona ci facciamo avanti. Le nostre Linee Guida non si applicano solo a Feed e Storie, ma a tutta la piattaforma di Instagram: gran parte delle regole sono infatti pensate per la tutela delle persone.

Se posti qualcosa che va contro alle linee guida e noi lo scopriamo, lo rimuoviamo. Se ciò accade più volte, potremmo decidere di impedirti la condivisione e, se necessario, provvedere a sospendere il tuo account. Vero è che, se credi di essere nel giusto, – facciamo anche noi degli errori – puoi fare ricorso in questo modo.

Un altro caso da richiamare è quello della disinformazione. Se posti qualcosa che i fact checker esterni giudicano come disinformazione, non lo rimuoviamo, ma gli applichiamo un’etichetta e mostriamo il post in posizioni più basse del Feed e delle Stories. Se pubblichi notizie false più volte, potremmo rendere più difficile far trovare agli altri i tuoi contenuti.

Come funziona Instagram: sezione Esplora

Esplora è stata progettata per farti scoprire cose nuove. La griglia è composta da raccomandazioni – foto e video che cerchiamo e troviamo per te – molto diverse quindi da quelle dei Feed e delle Stories, dove la maggior parte dei contenuti appartiene agli account che segui.

Anche in questo caso, la prima cosa che facciamo è definire un ventaglio di post da classificare. Per trovare foto che ti piacciano puntiamo a segnali quali: post a cui hai messo like, che hai salvato o commentato in passato. Immagina di aver appena messo like a un certo numero di foto di Cathay Bi (@dumplingclubsf), lo chef di gnocchi di San Francisco. A questo punto diamo un’occhiata a chi altro piacciono le foto di Cathay e successivamente a quali account quelle persone sono interessate.

Può accadere che le persone interessate alla pagina dello chef siano interessate anche al ristorante di Dim Sum, sempre a San Francisco, @dragonbeaux. In tal caso, la prossima volta che aprirai Esplora, troverai una foto o un video di @dragonbeaux.

In breve: se ti interessano gli gnocchi potrebbero piacerti post su argomenti correlati, come su gyoza e dim sum.

Trovato un insieme di foto e video, ordiniamo questi contenuti in base ad una nostra stima di quanto potrebbero piacerti, proprio come facciamo con Feed e Storie. Non c’è modo migliore per indovinare che prevedere quale azione andrai a compiere sul post.

Le più importanti in Esplora sono likes, salvataggi e condivisioni. Fra i segnali, i principali sono:

  • – Informazioni sul post. Cerchiamo di capire quanto un post è popolare. Ci sono segnali (quanti like, commenti, condivisioni e salvataggi e quanto velocemente le persone ci stanno interagendo) che contano più in Esplora che in Feed e Storie.
  • – Il tuo storico delle interazioni con la persona che ha postato qualcosa. Nonostante sia probabile che tu non ne abbia mai sentito parlare, interagire con qualcuno può aiutarci a capire quanto ti interessa ciò che ha pubblicato.
  • – La tua attività. Segnali come: quali post ti sono piaciuti, quali hai salvato o commentato e come hai interagito con essi nella sezione Esplora in passato.
  • – Info sulla persona che ha postato. Come quante volte le persone hanno interagito con quella persona nelle ultime settimane, per trovare contenuti rilevanti per te a partire da un folto gruppo di account.

Dato che non segui le persone che vedi in Esplora, quando si manifestano situazioni problematiche la dinamica è differente. Se segui un tuo amico, lui condivide qualcosa di offensivo e tu lo vedi nel Feed, ciò rimane fra voi due. Se invece trovi qualcosa di inadatto in Esplora le cose cambiano.

Ecco perché oltre alle linee guida abbiamo inserito delle regole anche in questa sezione: le Linee Guida per le raccomandazioni. Includono anche come evitare post potenzialmente fastidiosi o delicati: ad esempio, in Esplora cerchiamo di evitare di mostrare contenuti che promuovono il fumo o lo svapo.

Come funziona Instagram: organizzazione dei Reels

I Reels sono progettati per intrattenerti. Più o meno come in Esplora, la maggior parte dei contenuti che vedi proviene da account che non segui. Quindi, il processo è simile: cerchiamo reels che potrebbero piacerti e poi li ordiniamo a seconda dei nostri parametri di previsione.

Nel caso dei Reels il nostro scopo è trovare qualcosa che possa intrattenerti. Analizziamo le persone, capiamo se un reel è divertente o interessante e impariamo grazie al feedback ciò che potrebbe divertirle, dando attenzione ai creatori di contenuti più piccoli.

Le previsioni di rilievo riguardano la probabilità che hai di guardare un reel fino in fondo, di metterci like, di commentarlo e di andare alla audio page (un proxy per sapere se può interessarti fare un reel oppure no). I segnali più importanti sono:

  • – La tua attività. Quali reels ti sono piaciuti, quali hai commentato e con chi sei entrato in contatto di recente? Sono tutti segnali per capire quali contenuti possono interessarti.
  • – Lo storico delle interazioni con la persona che ha postato qualcosa. Come in Esplora, è probabile che il video in questione sia stato realizzato da qualcuno che non conosci, ma se ci hai interagito significa che ci potrebbe essere interesse in ciò che questo qualcuno ha condiviso.
  • – Informazioni sul Reel. Segnali “interni” al video, come la traccia audio, interi fotogrammi o pixel, nonché la popolarità.
  • – Informazioni sulla persona che ha pubblicato il reel. Teniamo in considerazione la popolarità per aiutare a trovare contenuti interessanti a partire da un gran numero di creatori: diamo a tutti la possibilità di trovare il proprio pubblico.

In questo caso applichiamo le stesse linee guida della sezione Esplora. Evitiamo però di raccomandare reels anche per altre ragioni, come una bassa risoluzione o per la presenza di watermarks, così come reels che si concentrano su questioni politiche o creati da politici, partiti, organi ufficiali dei governi o da chi per loro.

Lo “shadowbanning”

Qualcuno spesso ci accusa di fare “shadowbanning” o di silenziare le persone. Questo è un termine generico utilizzato per descrivere situazioni differenti che possono manifestarsi su Instagram.

C’è da dire che sappiamo di non aver fatto sempre il massimo per spiegare perché oscuriamo certi contenuti (quando lo facciamo), cosa può essere promosso e cosa no, e, in generale, come funziona Instagram. La conseguenza diretta è vedere inevitabilmente gli utenti farsi le proprie teorie sul motivo per cui qualcosa è successo, cosa che può portare alcuni a confondersi o a sentirsi vittime.

Non vogliamo che ciò accada, per questo stiamo migliorando anche sotto quest’aspetto. Controlliamo milioni di segnalazioni al giorno e fare un errore, anche il più minuscolo, coinvolge direttamente migliaia di utenti.

Sappiamo inoltre che le persone, quando ricevono meno like e commenti, dicono che i loro post sono stati “oscurati”. Noi non possiamo promettere che raggiungerai costantemente lo stesso numero di persone quando fai un post.

La verità è che gran parte dei tuoi followers non vedrà ciò che pubblichi perché molti guardano meno della metà dei contenuti nel loro Feed. Tuttavia, potremmo essere più chiari nel comunicare perché eliminiamo contenuti, potremmo lavorare per fare meno errori – e sistemare le cose quando li facciamo – e spiegare meglio come funziona il nostro sistema.

Stiamo anche sviluppando notifiche in-app migliorate affinché le persone possano venire immediatamente a conoscenza del perché il proprio post è stato rimosso o mostrargli chiaramente quando un post non è accettabile dalle nostre linee guida per le raccomandazioni. Abbiamo tanto altro da dire, e lo faremo presto con altri contenuti di questo tipo.

Come puoi influenzare ciò che ti viene mostrato su Instagram?

Ciò che fai su Instagram influenza fortemente ciò che vedi e non vedi. Il tuo intervento migliora la tua esperienza anche solo attraverso la semplice interazione con profili e post che ti piacciono, anche se esistono parametri più specifici che potrebbero influenzare ciò che vedi.

  • – Scegli i tuoi Amici più Stretti. Puoi selezionare i tuoi amici più vicini per e Storie in un gruppo. L’abbiamo ottimizzato non solo per permetterti di condividere post solamente con chi ti è più caro, ma anche perché utilizziamo quel parametro per mostrarti quelle persone sia nei Feed che nelle Storie.
  • – Silenzia le persone che non ti interessano. Puoi silenziare un account se non ti interessa vedere cosa condivide, ma non sei sicuro di voler smettere di seguirlo. Tra l’altro, in questo modo, le persone non sapranno che le hai silenziate.
  • – Segnala i post sponsorizzati che non ti interessano. Quando trovi una pubblicità, sia in Esplora che nel Feed, puoi indicare che non sei interessato. Faremo il possibile per non mostrarti raccomandazioni simili in futuro.

Dare un’idea su come i contenuti vengono classificati, mostrati, moderati su Instagram è solo una parte dell’equazione. Possiamo fare di più per aiutarti a dare la forma che vuoi alla tua esperienza su Instagram. Dobbiamo migliorare anche la tecnologia che sta dietro alla classificazione e, ovviamente sbagliare meno.

Vogliamo essere proattivi nello spiegare il lavoro che sta dietro a tutte e tre le aree di Instagram, da qui in avanti. Rimanete sintonizzati.

Rimani sintonizzato anche sul nostro blog: pubblicheremo qui i prossimi aggiornamenti su come funziona Instagram e tante altre news dal mondo dei social e del marketing.