L’Arte dello storytelling per le aziende

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Beatrice Mazza

30.000 anni.

È da quanto tempo raccontiamo storie.

Pazzesco vero? Ne ha parlato pure il National Geographic:

Storytelling is universal and is as ancient as humankind. Before there was writing, there was storytelling. It occurs in every culture and from every age.

La verità è che raccontiamo storie tutti i giorni nella vita quotidiana, a noi stessi e agli altri. Lo facciamo per spiegare il mondo, la nostra giornata o per educare un bambino. Basti pensare ai testi più importanti che ancora studiamo a scuola: l’Odissea, i Promessi Sposi, addirittura il Decamerone che è composto da più storie dentro una storia.

Le storie non ci permettono solo di unire i puntini, ma di connettere noi stessi agli altri.
A volte entriamo in empatia con personaggi inventati, quindi perché non dovrebbe succedere lo stesso con le aziende?

Perché è importante lo storytelling per le aziende

Nell’era digitale, l’attenzione delle persone è merce preziosa: difficile da catturare, quasi impossibile da mantenere. Vero o falso?

Potremmo dire vero ma.. c’è un ma.

È vero che l’attenzione delle persone sembra sempre più volatile ma, in realtà, siamo capacissimi di divorare 5 ore della nostra serie tv preferita o guardare centinaia di video TikTok di un singolo creator, uno dopo l’altro.

Quello che fa la differenza, in questi casi di comune “binge-watching”, è lo storytelling ed è lo stesso principio che permette alle aziende di connettersi con il pubblico e, se fatto bene, di creare un legame emotivo duraturo.

I suoi benefici sono numerosi:

  • Aumenta la brand awareness: una storia ben raccontata attira l’attenzione e rende il brand più riconoscibile.
  • Crea un legame con il pubblico: le persone sono più propense a ricordare e ad acquistare da brand con cui si sentono emotivamente connessi.
  • Favorisce la fidelizzazione dei clienti: i clienti che si identificano con i valori e le immagini mentali di un brand sono più propensi a rimanere fedeli nel tempo.
  • Differenzia il brand dalla concorrenza: in un mercato saturo, una storia originale e coinvolgente può fare la differenza.
  • Promuove la vendita dei prodotti e dei servizi: una storia ben raccontata può convincere i potenziali clienti ad acquistare un prodotto o un servizio.
  • Crea una vera e propria community aziendale: il senso di appartenenza al lavoro passa anche dalle storie che si raccontano internamente, renderle positive e comprensibili può aiutare a creare un ambiente positivo e coeso.

Cosa non è lo storytelling

Storytelling non è partire dicendo “C’era una volta”.
Non è il classico viaggio dell’eroe che puntualmente viene propinato.
Non è la storia dell’azienda, né quella del Founder.

No.

Fare storytelling nel marketing significa rendere un concetto, un pensiero, un dato, un’emozione IMMAGINABILI per il nostro interlocutore. Un ponte dunque tra il concetto che vogliamo far passare (il nostro prodotto di punta, la nostra reputazione nel settore) e le altre persone.

Potremmo definirlo un modo di comunicare che mette al centro l’altro e la sua capacità di comprendere il nostro messaggio. Lo facciamo perché le persone comprano, ci assumono o ci seguono solo se capiscono.

Le basi dello storytelling aziendale

Immagina uno studioso che osserva le persone.
Le studia, le ascolta.
Si mette volontariamente al centro di contesti complessi, con molta confusione e tante conversazioni.
Senti anche tu il rumore del vociare indistinto? Migliaia di persone stanno parlando all’unisono.

Ora immagina che lo stesso studioso torni nel suo appartamento. Lo circondano mobili antichi, pesanti rispetto ai pensieri che corrono veloci nella sua mente.

Resta nello studio, ore, poi giorni. Esce, torna in mezzo alle persone, prima a degli estranei e dopo ai suoi studenti. È in questo contesto che nasce il Modello di Schramm.

Questo qui per intenderci:

Capirlo è fondamentale per comunicare meglio, sia di persona che online.

Proviamo a semplificarlo:

  • Ci sono due persone che stanno comunicando: tu, come azienda, e il tuo cliente.
  • L’azienda manda un messaggio al cliente con ciò che vuole dire.
  • Il cliente ne dà una sua interpretazione e alla fine risponde.

Molte cose possono andare storte in questo processo: si può essere male interpretati o addirittura non ascoltati. Usare lo storytelling nella costruzione del messaggio ti permette di evitare intoppi.

La formula dello storytelling efficace

Bene, siamo arrivati alla parte pratica. Abbiamo visto l’importanza dello storytelling nella comunicazione, abbiamo specificato che un buon messaggio crea un’immagine mentale vivida.

Ecco quindi la formula vincente per creare uno storytelling aziendale che funzioni:

  • Identifica il contenuto chiave: cosa vuoi comunicare nel tuo messaggio?
  • Definisci il tuo pubblico: a chi ti stai rivolgendo? Cosa vuole sentirsi dire il tuo pubblico? A cosa è interessato?
  • Scegli la storia: Qual è uno scenario/un’esperienza/ uno spaccato di vita reale che sia tu che il tuo pubblico avete sperimentato o in cui comunque potete immedesimarvi?
  • Unisci tutto: metti insieme quello che il tuo pubblico vuole sentirsi dire, quello che vuoi dire tu e lo scenario.

Ora il tuo storytelling è pronto. Non ti resta che declinarlo nel formato che ti serve: video, articolo o post.

Lo scenario può essere qualsiasi cosa:

il rumore delle unghie sulla lavagna

il sollievo dopo aver superato l’esame

la rabbia quando vedi un animale maltrattato

il gusto del limone quando viene mangiato a spicchi

Tutti questi elementi vanno a costruire una storia perché sono capaci di scatenare emozioni istantanee, a volte anche reazioni fisiche, come una maggior salivazione mentre si pensa al limone. Non devono per forza essere metafore complesse, l’importante è cercare un ponte tra te e chi ti legge e ascolta.

Alcuni esempi pratici di storytelling

Nel marketing, lo storytelling può essere applicato a qualsiasi messaggio o realtà.
Non ci sono limiti di settore o argomento.

Seguendo la formula che ti abbiamo dato e tenendo a mente l’obiettivo della comunicazione puoi rendere accattivante la tua azienda per i tuoi clienti, prospect e anche per le persone che lavorano con te. Basta solo un po’ di esercizio:

  • Invece di dire: Sono un’assistente virtuale che ti aiuta a risparmiare tempo nel tuo lavoro.

    Proviamo con: “È tutto ok. Puoi staccare e andare a berti qualcosa con gli amici. Al tuo business ci sto pensando io.” Ti piacerebbe che questa fosse la tua realtà il giovedì sera?
  • Invece di dire: Siamo un ristorante di prima qualità.

    Proviamo con: Siamo il luogo dove portare le persone con cui hai l’ansia di fare bella figura. Vedrai, dopo ti guarderanno in modo diverso.
  • Invece di dire: Siamo leader del settore.

    Proviamo con: X, Y e Z ci hanno scelto. Potranno anche essere competitor ma su una cosa concordano tutti: il bisogno di eccellenza. Se anche tu la pensi così, facciamoci una chiacchierata.
  • Invece di dire: Il nostro negozio di fragranze è nato nel 1828.

    Proviamo con: Questa fragranza era indossata da X durante i suoi discorsi al Paese. Sceglierla significa indossare forza e sicurezza. Quando salirai sul tuo palco, potrai sentire la presenza di X che ti sostiene.

Per concludere

Come abbiamo visto lo storytelling ci aiuta a connettersi emotivamente con le persone che desideriamo raggiungere. Larin crede tantissimo in questo e tra i nostri punti di forza c’è proprio quello di raccontare storie. Ci sarebbero tante altre cose da dire: esempi da condividere, casi da analizzare, ma lo faremo nella prossima puntata.

Se intanto senti di aver bisogno di un cantastorie focalizzato sui messaggi della tua azienda noi ci siamo.